Una Academy dedicata alla Formazione, alla Cultura e allo Sviluppo della contattologia: Horus è il luogo d’elezione dove crescere professionalmente e partecipare attivamente al dibattito scientifico.
Gli eventi e i corsi di formazione proposti da Horus sono aperti a tutti i colleghi e tecnici contattologi che desiderano essere sempre aggiornati sulle ultime novità del settore.
il corso inizia con una panoramica sull’ortocheratologia e la corretta selezione dei pazienti. Si approfondiranno poi le caratteristiche delle lenti Horus e il protocollo di applicazione. Infine, verranno presentati due casi pratici per la correzione della miopia, uno con lente sferica e uno con lente torica, per mettere in pratica quanto appreso.
Corso di gestione del dry eye (occhio secco) in contattologia. Il 60 % dei portatori di lenti a contatto accusano sintomi di secchezza oculare con le loro lenti. Tale sintomo porta alla riduzione dell’uso delle stesse. Molte volte le persone dopo alcuni anni ne abbandonano l’uso. Per questi motivo il dry eye è la maggior causa di drop out. Il professionista deve assistere agli eventi oppure può contrastare questa problematica riducendone o eliminando il problema? Durante il corso possiamo individuare chi fra i nostri portatori è più a rischio, come gestire il tutto scegliendo la soluzione più idonea e nel caso sopraggiunga il problema come affrontarlo e risolverlo.
L’uso di lenti a grande diametro, come le sclerali, è sempre più diffuso grazie al loro elevato comfort e alla buona qualità visiva che offrono. Tuttavia, richiedono accurate valutazioni preliminari per evitare problemi fisiologici o complicazioni. L’applicazione di queste lenti richiede competenze specialistiche approfondite, superiori rispetto ad altri tipi di lenti. Nonostante la promozione positiva, è importante usare estrema cautela, poiché la responsabilità medico-legale ricade completamente sull’applicatore.
Durante la pratica quotidiana, l’ottico optometrista applicatore può imbattersi in segni o sintomi che sono, o sembrano, dovuti all’uso di lenti a contatto. Nella prima parte del corso, verranno trattate le complicanze: come evidenziarle, come valutarle e come affrontarle. Nella seconda parte verranno valutati casi reali, dedicando ampio spazio alla pratica, specificatamente alla lampada a fessura e alla discussione.
Le lenti sclerali sono spesso considerate una soluzione ideale per chi cerca un’alta qualità visiva e un comfort superiore. Tuttavia, prima di scegliere di applicarle, è fondamentale eseguire una serie di valutazioni preliminari per evitare problemi fisiologici o complicazioni che potrebbero sorgere nel tempo. Essere un esperto in contattologia sclerale non significa solo sapere applicare correttamente le lenti, ma comporta un approfondimento continuo delle conoscenze, sia teoriche che pratiche, riguardanti la gestione dei vari casi clinici. Sebbene queste lenti vengano talvolta promosse in modo molto positivo, è essenziale maneggiarle con cautela, poiché gli applicatori sono responsabili del trattamento e delle sue implicazioni medico-legali.
L’obiettivo del corso è quello di allenare i professionisti all’uso di una comunicazione più consapevole e di tipo strategico, prestando particolare attenzione alla linguistica e agli aspetti non verbali della stessa, nella consapevolezza che la comunicazione consiste non solo in ciò che viene detto, ma soprattutto nel “come” viene trasmesso. Il risultato sarà la capacità di condurre il paziente-cliente a sperimentare un diverso “sentire”. Da un diverso sentire scaturirà un differente percepire e quindi un diverso agire, aumentando l’aderenza alle prescrizione e/o indicazioni del professionista, oltre ad una rinnovata e in alcuni casi ritrovata autorevolezza dello stesso agli occhi del suo paziente-cliente. L’approccio è di tipo strategico e offre un’analisi delle strategie di linguaggio verbali e non verbali, delle modalità relazionali e delle tecniche comunicative in grado di aggirare le naturali resistenze al cambiamento, rendere l’interazione con il paziente-cliente emotivamente empatica e persuasoria, al fine di agire positivamente sull’esito del trattamento e sulla percezione di efficacia dello stesso, trasmettere un maggior valore percepito dei servizi offerti e consolidare in tal modo il brand nei confronti dei propri pazienti-clienti e del mercato.
Tenuto da Oscar De Bona
l movimento può essere definito come il passaggio tra vari momenti di equilibrio; l’equilibrio diventa perciò un prerequisito al movimento. La visione è la principale fonte d’informazione per gestire l’equilibrio, seguito dal sistema vestibolare dell’orecchio e dal sistema propriocettivo nei vari distretti corporei. Questo corso vuole promuovere la collaborazione tra professionisti della visione e i vari professionisti che ruotano nel mondo dello sport, ognuno con il proprio apporto.